mercoledì 27 gennaio 2010

Sai Cosa Succede al Nostro Organismo Quando Mangia Carne?


Te lo sei mai domandato?
Vediamo allora insieme perché dall'America i Medici stanno iniziando a sconsigliarla. Basti solo pensare a cosa accade al nostro organismo quando ingeriamo della carne (di qualsiasi tipo,ivi compresa la carne di pesce).
Ve lo hanno mai detto? Quando ingeriamo qualsiasi tipo di carne nel nostro organismo si verifica un immediato aumento di globuli bianchi: lo stesso aumento che si verifica in presenza di una malattia infettiva. Quindi il nostro organismo riconosce nella carne un pericolo e per questo cerca di farvi fronte aumentando i globuli bianchi. Ora come possiamo credere che la carne “ci faccia bene” se il nostro organismo la legge come malattia, come pericolo? Altra cosa. Se vi faceste controllare la pipì subito dopo aver digerito della carne vi accorgereste che la vs. pipì è piena di calcio (che è stato sottratto alle ossa ed è finito nell'urina nel processo di digestione delle proteine animali in quanto proteine “acide” come anche le uova e il latte, e quindi necessitano del calcio delle ossa nel processo di digestione per ristabilire l'alcanità all'interno del nostro organismo). Da una ricerca condotta su 50.000 donne appartenenti ai più diversi paesi è emerso quanto segue: -nelle donne che mangiano carne a 65 anni si verifica una diminuzione permanente dello spessore osseo del 65% (da qui il noto fenomeno della frattura al femore anche senza caduta, e il fenomeno dell'osteoporosi).
-nelle donne vegetariane (che quindi mangiano ancora uova, latte, e formaggio) la diminuzione dello spessore osseo a 65 anni è del 18%.
-nelle donne vegane (che quindi hanno escluso oltre alla carne anche i derivanti animali:uova, latte e formaggio) la diminuzione dello spessore osseo a 65 anni è di appena il 4% (in pratica le donne vegane a 65 anni hanno ancora le ossa forti come delle ragazzine!!). Per non parlare dei dati allarmanti relativi ai problemi di cuore (infarti, ictus) e ai problemi del cervello(Alzheimer). Un recente articolo porta questo titolo: “Alzheimer? Diventare dementi per il gusto di un hamburger”. Ma c' è di più: da una recente ricerca condotta in GB, 1 pollo su 5 e 1 uovo su 10 contengono tracce di farmaci così elevate da costituire un serio rischio per tumore e cancro. I polli, infatti, sono notoriamente molto cagionevoli di salute: pertanto, si somministra loro una quantità estremamente maggiore di farmaci e da qui l'altissimo rischio costituito dalle loro carni non solo per il cancro, come si diceva, ma altresì per quel pericolosissimo fenomeno che va sotto il nome di ANTIBIOTICO-RESISTENZA ai farmaci (per tanto se ci dovessimo ammalare sarà difficile guarire con i farmaci e/o ci occorreranno dosi sempre maggiori di farmaci e ciò indebolirà progressivamente il nostro organismo).

Articolo scritto dalla piccola Elisa.

domenica 24 gennaio 2010

IL MENU’CHE SALVA LA TERRA

IL 50% DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA PROVIENE DAGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DI BOVINI, UNA QUANTITA’ SUPERIORE A QUELLA DELL’INDUSTRIA. RIDURRE IL CONSUMO DI CARNE E’ IL MIGLIOR MODO PER ABBASSARE LA “FEBBRE” DEL PIANETA



Lo sapevamo certamente per gli animali e da qualche tempo per la nostra salute. Ma l’impatto ambientale del consumo di carne è molto più devastante di quanto non si sia pensato fino ad ora. Lo affermano gli scienziati americani autori di Livestock and Climate Change, studio pubblicato sull’autorevole World Watch magazine dove scrivono che oltre metà dei gas serra oggi prodotti dall’uomo sono emessi dagli allevamenti intensivi. Ecco perché è ancora più importante, a parte le grandi scelte di produzione all’esame del Vertice di Copenaghen, spesso così lontane dal nostro “pensare quotidiano”, riflettere sulle scelte alimentari, sul grande potere che ha il nostro portafoglio per ciò che mettiamo in tavola. Noi lo proponiamo a tutti facendo un salto su www.cambiamenu.it . Pensate che nel dossier del 2006 Livestock’s long scado, la FAO, organismo dell’ONU, quindi non un’associazione ambientalista o animalista, aveva già attestato come la produzione di carne sia causa del 18% delle emissioni totali di gas serra: una percentuale simile a quella dell’industria e molto maggiore di quella dell’intero settore dei trasporti! Secondo le più recenti rilevazioni, gli animali zootecnici e i loro sottoprodotti scaricano nell’atmosfera oltre 32,6 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio all’anno, ovvero il 51% delle emissioni prodotte annualmente nell’intero pianeta, più di quelle di mezzi di trasporto e industrie. La conclusione dei due ricercatori è drastica quanto inevitabile: per invertire il devastante trend che sta inesorabilmente modificando il clima del pianeta Terra basterebbe sostituire i prodotti animali con quelli a base di soia o di altre colture vegetali. Questo approccio avrebbe effetti molto più rapidi sulle emissioni di gas e sull’effetto serra di qualsiasi altra iniziativa per rimpiazzare i combustibili fossili con energia rinnovabile, affermano gli esperti. Si tratta, quindi, di una condizione base per assicurarsi che il nostro Pianeta esista ancora per i figli dei nostri figli. Prima che sia troppo tardi.

Da "OASIS" N°13

venerdì 15 gennaio 2010

LISTA NOCRUELTY (Se potete, non comprate questi prodotti, per favore...)

LISTA ORIENTATIVA PRODOTTI NO CRUELTY, NON TESTATI SU ANIMALI

Cos'è un prodotto cruelty-free?
È un prodotto che aderisce allo Standard internazionale 'Non Testato su Animali' (standard Europeo) .

capire le diciture:

"prodotto finito non testato su animali"
significa che gli ingredienti con cui è composto il prodotto sono stati testati su animali.

Questa scritta è comunque una presa in giro per confondere chi cerca un prodotto non testato su animali, infatti il prodotto finito non è piu' obbligatorio testarlo gia' da molto tempo. Le materie prime di nuova formulazione saranno testate almeno fino al 2013.

"prodotto non testato su animali"
Equivale alla scritta sopra, non da nessuna informazione specifica, il prodotto è l' insieme dei vari componenti che se di nuova formulazione sono stati testati, mentre il prodotto finito no.

"testato clinicamente"
significa che il prodotto è stato testato su volontari umani...ma potrebbe essere stato testato anche sugli animali (o che lo siano stati gli ingredienti).

"testato dermatologicamente"
significa che il prodotto (o gli ingredienti) è stato testato sulla pelle (derma-tologicamente), ma di uomini (volontari) o animali?

Anche il "marchio con coniglietto" o le varie scritte "no-cruelty", "cruelty-free", non danno nessuna garanzia, in quanto non esiste ancora una legge che impone di specificare veramente come stanno le cose sulle materie prime utilizzate per i prodotti. Spesso sono solo un modo per vendere prodotti ad ignari animalisti.

Scegliere un prodotto che dichiara che da una certa data in poi non usa piu' ingredienti testati vuol dire non contribuire piu' all'uccisione di altri animali!

Dove trovare i prodotti:

Di solito i prodotti non testati si trovano nelle erboristerie, in negozi di alimentazione biologica, per corrispondenza o in alcuni supermercati.

Certificazione LAV/ICEA (Istituo per la certificazione etica e ambientale)

Dal 2004 la LAV ha stilato un accordo con ICEA che garantirà la conformità delle aziende ai principi dello Standard "Non Testato su Animali" :
la ditta prende l'impegno di non commissionare, testare e far uso di ingredienti testati da una certa data in poi e viene contollata

Adesione allo Standard "Non Testato su Animali" (standard Europeo) e Autocertificazione :
hanno aderito certificando che la ditta prende l'impegno di non commissionare, testare e far uso di ingredienti testati da una certa data in poi.
mandando tutti i documenti necessari alla valutazione alla Dott.ssa Antonella de Paola, autrice della "Guida ai prodotti non testati"

IGIENE E CURA DELLA PERSONA (uomo-donna-intimo-trucco-shampoo)

BEMA (Bioecocrema, Extratissima, I cremosi, Sinfonia Aromatica, Solar Tea) NO test dal 1995 (Certificazione ICEA)

CIBE (Mondo Naturale, Fiori&Futta, Antico Marsiglia, Antica Provenza Ligure) NO test dal 1998 (Certificazione ICEA)

COOP (linea marchio COOP) (Certificazione ICEA)

D'AYMONS NATURALERBE NO test dal 1978 (Certificazione ICEA)

DERBE (Seres, Speziali Fiorentini, Terre d'Amerigo, Vitanova) NO test dal 1997 (Certificazione ICEA)

EVAN BARTHOLOMEV NO test dal 2003 (Certificazione ICEA)

FITOCOSE NO test dal 2003 Autocertificazione

FLORA-PRIMAVERA NO test dal 1989 (Certificazione ICEA)

GALA (Natyr) NO test dal 1990 Autocertificazione

HAWAY (Hawai, Oris, Anthyllis) (Certificazione ICEA)

HEDERA NATUR (Bergline, Florame) NO test dal 1974 (Certificazione ICEA)

HELAN NO test dal 1998 (Certificazione ICEA)

INDICA No test dal 1978 (Certificazione ICEA)

I SERAFINI NO test dal 2003 (Certificazione ICEA)

LINEA PROGETTO GAIA NO test dal 1976 Autocertificazione

LOGONA (distribuito da Baule Volante) NO test dal 1998 Autocertificazione

LUSH NO test dal 1998

L'ERBOLARIO NO test dal 1997 (Certificazione ICEA)

MONTAGNE JEUNESSE Adesione allo Standard

PEDRINI (Lepo Line) NO test dal 1998 Adesione allo Standard

REBIS NO test dal 1977 Adesione allo Standard

REMEDIA NO test dal 1992 Autocertificazione

SAN.ECO.VIT (Biobi' ) NO test dal 1999 (Certificazione ICEA)

SAPONIFICIO GIANASSO (Floralia, i Provenzali) NO test dal 2003 (Certificazione ICEA)

SOLIME' NO test dal 2003

TEA NATURA NO NO test dal 2004 Autocertificazione

VEGETAL-PROGRESS NO test dal 1998 Autocertificazione

W.S. BADGER NO test dal 2005 Adesione allo Standard


ASSORBENTI

Helan, *Weleda.

(* weleda è attiva anche in campo farmaceutico quindi per legge esegue test su animali)



PRODOTTI PER BAMBINI

Bioecobimbo (Bema Cosmetici), D' Aymons, Helan, Seres (Derbe), *Weleda.

(* weleda è attiva anche in campo farmaceutico quindi per legge esegue test su animali)


PRODOTTI PER LA CASA E IL BUCATO

Almacabio (Hedera Natur), Ecoblu (SAN.ECO.VIT), Econatura (Cibe), Equo linea ( Hedera Natur), EcoPolo, Hawai (detersivi: Ekos, EcoSi', Oris).


IGIENE ORALE

Bergline (colluttorio ( Hedera Natur)), D'Aymons.


PRODOTTI FARMACEUTICI OMEOPATICI

*Specchiasol, *Boiron, *Dolisos, *Weleda.

(* queste ditte per legge eseguono test su animali)

I farmaci sono tutti testati per legge sugli animali, pero' sono preferibili i farmaci generici che contengono gli stessi principi attivi dei farmaci di marca, questo per non incrementare le grandi ditte farmaceutiche nel loro guadagno nel produrre continuamente farmaci fotocopia solo per vendere e fare soldi sulla pelle degli animali!


PROFUMI

Erbolario, Fiori&Frutta, Helan, Mondo Naturale (Cibe), Speziali Fiorentini.


ALTA MODA

(questi stilisti hanno dichiarato di non usare pellicce di animali)

Stella Mc Cartney, Todd Oldham.

Pellicce ecologiche: LORCA


PRODOTTI PER L'IGIENE DEGLI ANIMALI

BioPet

(certificato ICEA)

http://www.biopetsrl.com/


MANGIME PER ANIMALI

AMI' Alimentazione vegetariana per cani e gatti, dentro il sito si trovano i punti vendita in tutta Italia.

ROCKY - snack (100% vegetali e mettere una parentesi con gli stessi recapiti di burns - si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)

YARRAH (www.yarrah.com)

NATURAL LIFE PET FOOD (Napoli, Salerno, Caserta, Riccione, Roma 081 8507330 optime@libero.it)

ALMO NATURE (umido e crocchette)

BURNS (si ordinano on line barbara@antba.com - www.antba.com)

PASCOE'S (BIO, Primetime Peetfood

A cura di Cinzia Sona
per maggiori informazioni consultate il sito:  http://www.lavocedeiconigli.it/

sabato 9 gennaio 2010

QUANTI SONO I VEGETARIANI?

Secondo le stime dell'Unione Vegetariana Europea, è vegetariano circa il 3,5% della popolazione del Vecchio Continente. L'Italia è il Paese meno carnivoro d'Europa, con circa 6 milioni di vegetariani ( il 10% della popolazione ), seguito da Germania (9%), Gran Bretagna e Irlanda (entrambe 6%). In coda alla classifica, il Portogallo con lo 0,3% di vegetariani. Il nostro è anche il secondo Paese più vegetariano del mondo, preceduto solo dall'India dove, per motivi religiosi, consuma carne solo il 60% della popolazione. In India la religione più diffusa è infatti l'Induismo, che professa la non violenza verso ogni essere vivente e quindi vieta il consumo di carne. In Canada, Stati Uniti e Australia il vegetarianismo è praticato, rispettivamente, dal4, 3,23 e 3% della popolazione. Tra i Paesi mediorientali spicca Israele, con l'8,5% di vegetariani.
Sempre meno carnivori. Il vegetarianismo è in costante aumento, tanto che si stima che nel 2050 gli italiani vegetariani saranno circa 30 milioni. Nel nostro Paese a non consumare carne sono soprattutto donne, dai 25 ai 54 anni, con un grado di istruzione medio-alto e residenti al centro-nord.