giovedì 30 aprile 2009

Consumatori Coscienti



"...Di tutta l’acqua del pianeta,solo il 2,5% è dolce e solo lo 0,01% è utilizzabile;
preoccuparsi per il consumo di acqua
significa preoccuparsi degli altri."

OKI

Anticamente le persone utilizzavano miscele di ceneri del legno e grassi naturali per formare un materiale saponoso destinato alla pulizia. Oggi usiamo saponi e detergenti prodotti industrialmente. Non ci preoccupiamo della loro origine né, molto meno, del loro processo di produzione, perché li usiamo quotidianamente. E’ una realtà che senza nessun prodotto per la pulizia non potremmo pulirci, lavare gli indumenti o fare le pulizie di casa. Il dettaglio è che utilizzando questi prodotti, i loro residui vanno direttamente dalle nostre tubazioni al mare.






In senso stretto, esiste una grande differenza tra un sapone e un detergente. La parola “sapone” viene dal latino ”sapo-onis”, ed è un prodotto utilizzato per l’igiene personale. Lo possiamo trovare in varie forme: solido, liquido o in crema. La maggioranza dei produttori di sapone usano, per farli, grassi di animali. Marche come Lux, Camay, Dove, Neko, Rexona o Palmolive sono un esempio di questo. Hanno tutte una base di glicerina animale che proviene dal grasso di una mucca o di un maiale. D’altro lato, la tecnologia industriale ha creato detergenti sintetici che hanno la proprietà chimica di dissolvere i grassi, la sporcizia e le impurità senza corrodere gli oggetti trattati. I detergenti convenzionali lasciano residui chimici nei vestiti e negli alimenti, penetrano la pelle, il sistema digestivo, i polmoni e le mucose, causando una serie di problemi alla salute. Molte allergie, irritazioni e perfino alcuni tipi di cancro, sono conseguenza di questi prodotti. I detergenti sintetici contengono fosfati, una delle cause principali della contaminazione delle acque e del danno alla flora e alla fauna marina.










Detto ciò, ti invitiamo ad essere ecologico nella pulizia personale e nel lavaggio degli indumenti. Segui, per favore, queste raccomandazioni: -Elabora il tuo proprio sapone artigianale. (Nella prossima sezione ti indichiamo come farlo) -Evita i detergenti che contengono fosfati. Dai preferenza ai prodotti segnalati come “biodegradabili”. -Evita l’uso di ammorbidenti e sbiancanti che sono molto aggressivi e innecessari. -Per togliere macchie o sbiancare gli indumenti puoi fare una soluzione fatta in casa a base di acqua calda, bicarbonato e aceto. -Evita l’eccessivo uso di sapone per lavarti. Più quantità di sapone non significa più pulito. -Usa la lavatrice quando hai un pieno carico. Consuma la stessa quantità di energia e genera lo stesso residuo di detergente lavare con un mezzo carico. -Riutilizza i contenitori di detergente o di sapone. Molto meglio sarebbe riuscire ad ottenere questi prodotti in confezioni ecologiche -Puoi anche fare il tuo detergente fatto in casa. La ricetta la daremo nel prossimo bollettino. L’ importante non è smettere di utilizzare tutto immediatamente, ma lottare per sviluppare una coscienza di rispetto verso la natura, interessandoci di ciò che usiamo e del suo impatto. Forse passerà del tempo prima di poter avere il tuo sapone artigianale fatto in casa o poter smettere di usare prodotti tossici, ma la cosa più importante è che cominciamo a fare piccoli cambi da subito e condividerli con altre persone. Questo sarà di grande aiuto per il pianeta e per la nostra coscienza.